Paolo era diventato per me essenziale e quando se n'è andato per l'ultima volta in vacanza con la sua amata Franca sulla sponda orientale dell'Adriatico che tanto gli piaceva ho sperato che quella vacanza lo rigenerasse perché negli ultimi tempi appariva stanco e un po disamorato, così che quando ho ricevuto la sua cartolina che mi augurava saluti volatili ho avuto la sensazione che avesse ricaricato le batterie ed ho subito preso il telefono e chiamato il figlio Andrea per avere sue notizie: Paolo è in sala operatoria, mi disse e il mondo mi è crollato addosso e i suoi saluti volatili erano stati il suo modo per dirmi addio.