Nel gruppo dei lavori esposti, affronta, attraverso la tecnica degli inserti, di un collage di materiali diversi, il tema del potere della dittatura, del capitale, della violenza nella traduzione di relative ma emblematiche immagini di un kampus, degli omicidi bianchi, del terrorismo. Da queste sequenze emergono inquietanti testimonianze e significati della realtà odierna, rifusi con altri, trasmessi invece dai mezzi d'informazione, e rielaborati dall'artista con intensa sensibilità espressiva. La ristrutturazione formale dei materiali scelti sviluppa pertanto un linguaggio diverso ed alternativo che dispiega frontalmente il mondo reale negli aspetti del suo quotidiano alienante ed oppressivo".