2004 Nexus Ceccon - Paolo Pennisi

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2004 Nexus Ceccon

Manca soprattutto al mondo della scuola
Ricordo del collega Renato Ceccon (www.renatoceccon.it)

Paolo ed io insegnavamo presso la scuola media statale Bandiera e Moro, una delle scuole più rinomate e centrali di Mestre.Lui era docente di Educazione Artistica ed io di Educazione Tecnica, eravamo quindi colleghi negli anni 80 e 90, periodo sicuramente più effervescente di quello odierno da molti punti di vista, sicuramente dal punto di vista culturale ed educativo.
In quelle aule site in via Capuccina nella sede storica e poi in via Padre Kolbe (dopo l'insensato spostamento che ha determinato la scomparsa della BeM) è nata la nostra collaborazione che è sfociata in una naturale reciproca stima e profonda amicizia.
Paolo non solo insegnava la storia dell'arte, le tecniche pittoriche e grafiche ma soprattutto educava ad amare l'arte come espressione del proprio io, della propria personalità, e pongo l'accento proprio sulla parola educava, dato che nella riforma della scuola che la Ministra Moratti ci impone questo termine scompare.Paolo nella sua azione educativa invitava i suoi allievi ad aprirsi e confrontarsi non solo con gli argomenti proposti dai programmi ministeriali ma li coinvolgeva con la sua arguzia, ironia e lucidità d'analisi, in giochi di montaggio e smontaggio di cartelloni pubblicitari, di manifesti.
Li coinvolgeva tutti nella lettura critica della pubblicità televisiva, li motivava nella ricerca , nell'indagine e nella registrazione di fatti, circostanze e cronache vicine ai gusti e alle problematiche degli adolescenti.
Paolo con gii allievi aveva grande successo, perché sapeva trarre da ognuno ciò che poteva dare e si faceva amare perché riusciva sempre a capire la persona che gli stava davanti ispirando così un senso di complicità nel fare scuola assieme. In tutte le sue azioni dimostrava grande sensibilità nei confronti degli allievi diversamente abili, non mi riferisco solo ai portatori di handicap, ma anche a tutti quelli che per un motivo o per l'altro vivevano nel disagio.
In questo senso Paolo nella sua professione di docente ha educato noi colleghi a credere in una scuola diversa a non dare mai nulla per scontato, a non Condannare irreversibilmente nessun allievo, a cercare in tutti, anche nei più abulici, un interesse, una scintilla di curiosità su cui far leva.Paolo era interessato a tutte le arti visive e da sempre si era interessato alla televisione e alla multimedialità come mezzi per fare didattica. Avevamo la stessa visione della scuola come agenzia formatrice della coscienza e della personalità dell'individuo e pensavamo alla didattica come laboratorio di apprendimento e di crescita culturale, per questo motivo ricordo una tra le tante esperienze di sperimentazione didattica realizzate con Paolo, una tra le più significative.Nella vecchia sede della BeM con il suo aiuto e coordinati dal prof. Giorgio Bassanese realizzammo una TV a circuito chiuso: TELE-DÒ'. Si trattava di un modo per fare scuola con strumenti e metodi diversi da quelli tradizionali coinvolgendo allievi di tutte le classi anche quelli altrimenti emarginati.
Teledo' trasmetteva un telegiornale in tutte le aule due volte alla settimana, gli allievi sospendevano la lezione per guardare un telegiornale prodotto da una redazione composta da allievi stessi!
Dopo la soppressione della Bandiera e Moro Paolo è andato in pensione, ma non per questo la nostra collaborazione è finita, egli ha continuato ad interessarsi di didattica ed in particolare di quella speciale in favore dell'integrazione degli allievi diversamente abili e ha dato il suo prezioso e fondamentale contributo e sostegno per la creazione del Progetto Scuola Handicap.
Il P.S.H. ha funzionato sino al 2002, ed era un centro all'avanguardia per la diffusione delle Nuove Tecnologie didattiche per l'integrazione scolastica di allievi portatori di handicap, anche questa realtà pur ricevendo numerosi riconoscimenti e premi per la sua meritoria attività non esiste più in nome del risparmio della spesa pubblica.Un ricordo flash... L'allievo che dopo la terza media e ormai alle superiori ha continuato a frequentare la nostra scuola e l'aula di Paolo sedendosi accanto alla sua cattedra...Pur vivo nel nostro cuore e nella nostra mente Paolo ci manca, ci manca molto, manca soprattutto al mondo della scuola.
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