"Gli uomini creati non dovranno rappresentare nulla nel gesto che sia violento, in una espressione che sia accesa: bisogna guardare nel tempo l'emozione dei loro spiriti racchiusi in un occhio immobile, in una bocca appena socchiusa in un guardare fisso per un dolore rassegnato, per una angoscia serrata dalla volontà, per la ribellione cambiata in fermezza. Si dovrà credere alla loro serenità, che sia dignità per la loro natura di uomini".